Cosa sono i COV? Aldilà delle definizioni del web

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Le mura di casa propria dovrebbero rappresentare un posto sicuro, anzi il più sicuro. Quando la sera, guardando il Telegiornale sentiamo parlare dell’inquinamento nelle nostre città, dello smog, dei blocchi delle auto per migliorare la situazione, ci sentiamo tutti più al sicuro guardandoci attorno, perchè in casa nostra sembra che quei problemi non ci possano sfiorare.

Ma se ti dicessi che proprio li, tra le mure amiche la situazione è persino peggiore?

Purtroppo è proprio così, non è uno scherzo e i nemici di cui ignoriamo la presenza si chiamano COV VOC. L’acronimo COV sta per “Composti Organici Volatili“, mentre VOC è semplicemente l’acronimo inglese che sta per “Volatile Organic Compounds“. In qualunque modo li si voglia chiamare sono una serie di composti chimici pericolosi per tutti, molto dannosi per la salute di adulti e bambini.

Hai presente quando senti l’odore di vernice fresca? Proprio in quel momento stai respirando anche queste sostanze nell’aria, in quanto sono necessarie per la formulazione delle pitture chimiche o sintetiche. I COV si liberano soprattutto quando la vernice è fresca ma vengono rilasciate anche gradualmente nel corso di giorni, settimane e anche anni.

Ad oggi le pitture sono regolamentate e la legge definisce i limiti dei COV. Le pitture naturali però hanno un vantaggio assoluto rispetto alle cugine sintetiche: i COV sono praticamente assenti.

 

COV, cosa sono e dove si nascondono

I COV (Composti Organici Volatili) come suggerisce già il nome sono composti organici e chimici formati da molecole, con natura differente, ma tutte capaci di evaporare nell’aria anche a temperatura ambiente.

Possono avere origini diverse: naturale, generati dall’uomo, o mista.

I VOC, si trovano in molti dei prodotti che usiamo tutti i giorni ma soprattutto nei materiali utilizzati nell’edilizia, come ad esempio vernici, solventi, colle etc… Questi materiali possono emettere i Composti Organici Volatili sia nel momento in cui vengono utilizzati che no.

Gli effetti dannosi provocati da questi composti chiaramente dipendono dalla quantità, dalla durata e dalla concentrazione negli ambienti.

 

I COV tra le mura amiche

Le sorgenti inquinanti “indoor” sono date dalle attività degli occupanti (ad esempio il fumo), le condizioni igieniche, gli arredi, i prodotti cosmetici e deodoranti, prodotti per la cura della casa, gli elettrodomestici…Tra tutte però come già accennato importanti fonti d’inquinamento sono arredi e materiali per costruzioni (rivestimenti, moquette, mobili, vernici, colle) che possono determinare esalazioni costanti per giorni, mesi e anche anni. Queste esalazioni di composti, in origine legati ai materiali aumentano con l’invecchiamento, le condizioni atmosferiche, il riscaldamento.

La concentrazione più alta di VOC in casa si manifesta soprattutto all’inizio del ciclo di vita del prodotto. Si fa riferimento quindi al periodo successivo alla posa dei materiali come le vernici, o all’installazione di nuovi articoli di arredamento. Chiaramente all’inizio la concentrazione sarà maggiore e con il passare dei giorni andrà riducendosi.

Con riferimento alla concentrazione e all’esalazione nel tempo, è importante citare la Formaldeide, una sostanza chimica con cui entriamo tutti i giorni a contatto e che viene rilasciata costantemente anche per anni.

 

Quali sono gli effetti dei COV sulla nostra salute?

Adesso che sai di più sui COV sicuramente starai pensando: “Si, ma quali problemi portano alla fine?”. Ebbene, i problemi sono diversi e non di poco conto. Questi composti hanno sull’organismo diversi effetti, alcuni magari meno gravi ma fastidiosi come mal di testa, spossatezza, irritazioni agli occhi o delle  vie respiratorie, reazioni allergiche, ma altri molto più gravi in quanto hanno effetti cancerogeni.

 

Come difendersi o limitare l’esposizione ai COV?

Non possiamo che concludere cercando di capire quali sono i modi per limitare il più possibile il contatto con questi composti organici volatili. Ancora oggi non tutti sono a conoscenza di questo pericolo, ma la consapevolezza del problema sta crescendo.

In un mondo che sembra essere sempre più malato è bene informarsi e cercare di fare scelte più accurate a partire dai materiali di costruzione, preferendo prodotti bio come le pitture naturali (traspirabili, antimuffa a basso impatto ambientale e create con materie prime naturali).

Minimizzare il consumo di prodotti tipo deodoranti o cosmetici contenenti COV, ventilare l’ambiente quando si può verificare l’insorgere di VOC: fumo di sigarette in casa, abiti appena ritirati e quindi trattati in lavanderia, utilizzo insistente di fotocopiatrici e stampanti.

Con alcune piccole attenzioni, e scelte più accurate, quindi, è possibile migliorare la nostra e la salute di chi ci sta accanto.

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